Frizione: segnali di malfunzionamento, ecco come capirli
La frizione è una componente essenziale dell’autovettura e, come ogni meccanismo, è soggetto ad una fisiologica usura e pertanto va controllata periodicamente.
Ci sono dei segnali di malfunzionamento che è bene imparare a conoscere per non rischiare di rimanere a piedi e per correre ai ripari in tempo.
Frizione: segnali di malfunzionamento, ecco come capirli
Cosa succede quando la frizione non funziona correttamente? Ecco come capire i segnali di malfunzionamento.
Bisogna porre attenzione prima di tutto ai cambi di marcia.
Infatti, in caso di frizione danneggiata, il cambio diventa “ruvido” e meno fluido. La causa dell’attrito? Principalmente è dovuto alla necessità di sostituire l’olio della scatola del cambio.
Questo è uno dei sintomi più importante da non sottovalutare assolutamente.
Con il tempo la frizione potrebbe danneggiarsi in modo irrimediabile.
Invece quando la frizione “strappa” è perché lo spingidisco è usurato. In questo caso, bisogna rivolgersi al meccanico di fiducia per procedere alla sostituzione.
Anche quando la frizione slitta significa che il disco è sporco o consumato.
Se il pedale è molto duro, probabilmente il problema risiede nell’impianto idraulico oppure nel cavo della frizione che va controllato e lubrificato.
L’aumento dei giri del motore, anche a velocità costante, è un altro segnale utile per intervenire in tempo.
Consigli utili dal nostro team di esperti
Il nostro team di esperti consiglia di sottoporre la tua auto a controlli più o meno ogni 70mila chilometri nel caso si utilizza l’auto prevalentemente in città, sottoponendola a frequenti cambi di marcia.
Nel caso opposto, se la guida avviene prevalentemente in autostrada, sottoponendo la frizione a minore stress, si può controllare anche ogni 140mila chilometri.
Vieni a trovarci presso la nostra officina.
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